Stefano Selmi

Artista

Sono nato a Modena nel 1959.
Accedo alla fotografia come ricerca personale del concetto del Bene e del Male.
Dalla prima mostra a Modena, alla Galleria MR nel 1983, il mio percorso creativo ed espositivo si snoda per tutti gli anni 80, nel corso del quale ho esposto a diverse Artefiera di Bologna (’85, ’86, ’88, ’89), al Centro Stieglitz di Modena (’86, ’89) e alla Galleria Ariete di Bologna nel 1988.

Di questo periodo è l’adesione al progetto “Camera Obscura” che porterà alla pubblicazione di un libro, insieme a vari fotografi italiani.
In questi anni nasce anche il Gruppo Marò, un collettivo di artisti-fotografi, di cui sono stato uno dei fondatori, che porterà in giro per l’Italia un nuovo modo di fare arte attraverso l’immagine.
Altrettanto denso di appuntamenti il calendario espositivo degli anni 90 nel quale spiccano la mostra all’Istituto Italiano di Cultura di Monaco di Baviera nel 1990 e quella al Palazzo degli Affari di Firenze del 1991 nonché diverse personali a Torino, Fermo e Modena.
Da ricordare anche il reportage su Lourdes in un b/n molto contrastato presentato in varie gallerie italiane.

Il nuovo secolo mi porta a Madrid, alla Galleria Arana Poveda nel 2004 e a Perugia al Centro Torre Strozzi nel 2009.
Recente è la collaborazione con Slowart, per il quale è uscito un dvd con fotografie dedicate al tema dell’acqua che, insieme a quello della nebbia, rappresenta gran parte della produzione artistica di questi ultimi anni.
Una mia foto è presente al “Museo del Divenire” di Scopoli in Umbria.

Ho esposto nel 2018 a Venezia, a Ca’ Zanardi, nell’ambito della Rassegna “InternationArt in Venice” e nel 2019, sempre a Venezia, nella prestigiosa cornice delle Carceri (“I Piombi”) del Palazzo Ducale con 15 fotografi provenienti da tutto il mondo.